Il coraggio di Juniò, a 6 anni attraversa il Mediterraneo per abbracciare la madre
Juniò Diara, 6 anni, è partito da solo dalla Libia per poter riabbracciare sua madre e la sorella gemella dopo cinque mesi di separazione. Nonostante le avversità della pandemia da coronavirus e un viaggio che avrebbe potuto costargli la vita, la voglia di rivedere la sua famiglia è stata più forte di tutto. Il piccolo Juniò ha attraversato in solitudine il mar Mediterraneo, nascosto a bordo di un peschereccio soccorso dalla Ocean Viking della Ong Sos Mediterranee. Una volta arrivato in Italia ha trascorsa la quarantena sulla Moby Zazà ormeggiata ad Agrigento dove 28 migranti, salvati dalla Sea Watch, erano risultati positivi al Covid-19. Gli operatori della Croce Rossa sulla nave quarantena lo hanno accudito per due settimane, fino a quando non è riuscita a sbarcare a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Grazie a loro e all’aiuto della Croce Rossa di Crotone la mamma del piccolo viene rintracciata nel Cara di Isola Capo Rizzuto, riuscendo a portare a termine il loro congiungimento presso il centro di Sant’Anna alle porte della città calabrese. Una storia a lieto fine che in poco tempo è diventata virale e ha portato alla ribalta il tema dei migranti e dei lager in Libia. La scena dell’incontro tra Juniò e la mamma è stata immortalata in un video pubblicato sulle pagine social della Croce Rossa Italiana.