Heartstopper, Bang bang baby e He’s Expecting: le videorecensioni Fluid di Angela Azzaro
Heartstopper è tratto dalla graphic novel di Alice Oseman, che è anche ideatrice della serie.
Otto episodi, un vero gioiello: la storia di due ragazzi e del loro guppo di amici. Charlie ha fatto coming out, Nick è il leader della squadra di rugby e scopre a poco a poco di essersi preso una cotta per l’amico.
Una storia semplice, ma che tocca il cuore. L’innamoramento di due ragazzi senza drammatizzare né minimizzare le difficoltà.
Se fosse un libro sarebbe “Lezioni americane” di Calvino quando parla della leggerezza. Se fosse una canzone sarebbe “Pillole” di Ariete.
Bang bang baby è un crime che ha come protagonista Alice, una ragazza che negli anni ’80 vive in una città del Nord con la madre. Un giorno scopre che il padre, che pensava fosse stato ucciso, è ancora vivo e fa parte della criminalità organizzata.
Alice impugna la pistola ed entra anche lei in quel mondo. Ispirato a una storia vera, mescola generi filmici.
Ha un limite: la descrizione stereotipata della malavita calabrese. Bravi gli attori, in particolare la giovane Arianna Becheroni, interessante lo stile registico.
He’s expecting è una serie giapponese che gioca sul paradosso. Un maschio cisgender, nato biologicamente uomo e che ama le donne, aspetta un bambino.
Pubblicitario in carriera, il protagonista ha una vita tutta preordinata e votata al successo. Questa cosa manda in aria tutti i suoi piani.
Scopre che altri come lui stanno vivendo la stessa esperienza e che come lui vengono osteggiati socialmente.
Un film che aiuta a mettersi nei panni dell’altra. Le polemiche? Sinceramente non comprensibili. In Italia un film simile fu interpretato nel 1973 da Mastroianni.