Giustizia, Sansonetti: “Non si può finire in carcere per aver rubato delle cuffie, in pochi resistono, è una barbarie”
Non si arresta una persona perché ha rubato delle cuffie, nessuno potrà convincermi che nel 2022 si butta un ragazzo in cella perché ha rubato delle cuffie. La prigione deve essere considerata – e così è scritto nella Costituzione – l’extrema ratio, è una barbarie, pochi resistono. Esistono già le leggi che riducono al minimo le possibilità di arrestare persone non ancora condannate ma bisogna rafforzarle perché la magistratura le usa come gli pare perché è uno dei suoi grandi strumenti di forza e di potere. Il potere che ha un magistrato di sbatterti in prigione con una misura cautelare è di una violenza fisica che nessun altro può avere in nessun’altra situazione della vita civile, in nessun altro Paese.
Non ha senso che ci siano 60mila detenuti. Il carcere deve essere solo per chi è stato condannato, le condanne devono essere molto meno dure e devono essere usate molto più le misure alternative come già scritto nelle nostre leggi.