News - 13 Maggio 2021

Francesco Acquaroli, il candidato del centrodestra nelle Marche e la cena su Mussolini nel luogo di un eccidio nazista

Sarà Francesco Acquaroli a correre per la poltrona di presidente della Regione Marche. Il deputato di Fratelli d’Italia è stato infatti indicato dalla coalizione di centrodestra per le prossime elezioni che si terranno a settembre, dopo mesi di tira e molla tra Meloni, Salvini e Berlusconi sui nomi dei candidati.

Acquaroli, 45enne già consigliere regionale del Pdl e poi di Fratelli d’Italia dal 2010 al 2014, è stato eletto alla Camera nel 2018: su di lui Giorgia Meloni ha puntato fortemente già da novembre scorso, aprendo una battaglia sul suo nome come candidato governatore nelle Marche.

Acquaroli era stato protagonista di una fortissima polemica per aver partecipato ad una ‘festa’ dedicata al Ventennio ad Acquasanta Terme, nel giorno dell’anniversario della marcia su Roma di Mussolini: all’evento c’erano infatti il sindaco di oli Piceno Marco Fioravanti e l’allora ‘semplice’ deputato di FdI Acquaroli.

Sul menu dell’evento comparivano una frase di Mussolini e stampati fascio littorio e simboli di Fratelli d’Italia, mentre altre polemiche erano state provocate dalla scelta di Acquasanta Terme, dove si consumò l’eccidio nazifascista di Pozza-Umito. All’epoca Acquaroli si giustificò dicendo che “la realizzazione del menu della cena ad Acquasanta Terme è un’iniziativa che non ha nulla a che fare con il partito che è stata presa senza averla condivisa con il partito. Noi non ne eravamo a conoscenza e ne prendiamo le distanze”.

Alla fine però a prendersi le responsabilità dell’accaduto era stato Luigi Capriotti, segretario provinciale Fdi di Ascoli Piceno, che in una nota chiese scusa assumendosi “tutte le responsabilità in merito alla vicenda della cena ad Acquasanta Terme”.

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