La Contro-Rassegna - 12 Ottobre 2022

Formigoni ai servizi sociali, Prado: “Perché tre anni ai domiciliari, se poteva essere utile alla società?”

“Oggi troverete la notizia sui giornali che Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia, Democristiano di lungo corso, è stato affidati ai servizi sociali. Io ho trovato la notizia sul Fatto Quotidiano con il titolo: “Il celeste – così lo chiamano – insegnerà alle suore straniere dopo tre anni ai domiciliari”. Fa riflettere perché se l’affidamento ai servizi sociali viene disposto, è perché si considera possa essere utile soprattutto alla società che si avvale dei suoi servizi. E ci si domanda perché uno debba attendere tre anni per essere affidato a questa soluzione.

Ci si domanda se la privazione della libertà sia pure ai domiciliari per tre anni non abbia in qualche modo depauperato sia la vita della persona in questione sia soprattutto la società dei vantaggi che i servizi di questa persona avrebbero potuto arrecare. Ovviamente il problema di Formigoni è uno su un milione, sono tante le persone in quelle condizioni. In quanti sono ristretti in casa o in prigione e in questo modo privati della possibilità non di andarsi a mangiare un gelato – che comunque non dovrebbe essere qualcosa di delittuoso – ma di aiutare se stessi e la società”.

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