
Elezioni, Mollicone (FDI): “Con centrodestra al governo RAI competerà con BBC. Cardine sarà Rai Play”
In vista delle Politiche del prossimo 25 settembre a Sotto Torchio su Riformista.Tv Aldo Torchiaro intervista l’onorevole Federico Mollicone responsabile cultura e innovazione di Fratelli d’Italia e candidato alla Camera nel collegio Lazio 01
Il punto sui sondaggi, che danno vincente il centrodestra: “Si è così, ma per tradizione rimaniamo umili e aspettiamo di contare le schede che usciranno dall’urna con i nostri simboli votati. Sui numeri riporto una confidenza di un amico analista che mi ha detto che Fratelli d’Italia è addirittura sottovalutata. C’è una parte del nostro elettorato che non vuole esibire il voto e poi c’è una tendenza al contenimento per una questione di comunicazione dei numeri. Allo stato attuale le tendenze direbbero che siamo noi i vincitori poi spetta agli italiani deciderlo e noi siamo fiduciosi. Penso che il gradimento che ha Giorgia Meloni come leader sia incoraggiante e noi siamo qui per portare avanti i nostri temi.
Se vincere troppo possa rivelarsi rischioso con Fratelli d’Italia che elegge l’intera classe dirigente: “Sicuramente non possiamo sfoggiare i Di Maio, i Toninelli, gli Azzolina come gli ex M5S. Noi veniamo da una tradizione di governo, abbiamo governato e governiamo 15 regioni e io ho avuto l’onore di governare la capitale insieme al centrodestra per la prima volta nella storia repubblicana e di essere al governo con Giorgia Meloni quando era ministro della Gioventù. Abbiamo una tradizione di governo che molti nostri avversari hanno avuto in maniera miracolosa e che poi hanno dimostrato di non essere in grado di sostenere. Loro non sono stati all’altezza”.
Sul confronto al Corriere tra Giorgia Meloni e Enrico Letta: “Il fatto che il duello l’abbia vinto Meloni lo dicono anche gli osservatori e gli opinionisti addetti ai lavori. Noi ovviamente facciamo il tifo. Giorgia tende a rispettare il proprio interlocutore, l’avversario, fino a quando si comporta civilmente. Poi diciamo che Letta ha un atteggiamento british davanti agli imprenditori e poi quando va in Puglia con Emiliano applaude a frasi infami.
In rassegna, il punto sul consolidamento dell’asse atlantista, della Nato e degli impegni sull’Ucraina: “Sicuramente, lo ha detto anche Giorgia Meloni con anche la sfumatura di un’evoluzione della Nato in chiave europea”. Con Salvini e Berlusconi che non sono tanto per l’impegno in Ucraina, quali sono i rapporti? Mollicone: “Siamo preoccupati ovviamente del riflesso delle sanzioni. Vanno bene le sanzioni ma vanno accompagnate con un fondo di risarcimento per tutte quelle imprese che avevano import ed export con la Russia e che oggi sono in ginocchio”
Sulle dichiarazioni di Guido Crosetto ad Avvenire, per il quale Giorgia Meloni avrà necessariamente bisogno di aiuto con ‘un governo dei migliori’, il candidato Federico Mollicone: “Quando sarà necessario, si devono mettere i propri voti al servizio all’interesse nazionale. Cosa ben diversa dal governare insieme o fare altri governi di unità nazionale. No alle larghe intese – prosegue Mollicone – si al dialogo con l’opposizione e a collaborazioni su questioni di interesse nazionale”
Poi sulla Rai che sarà con un governo di centrodestra: “La Rai dovrebbe essere la più grande azienda pubblica votata al digitale come aggregatrice di contenuti propri e indipendenti, in concorrenza alla BBC e ai più grandi stakeholder europei e internazionali. Cosa che sino ad oggi non è stata”. A proposito dei cambiamenti ipotizzati, il responsabile alla cultura di Fratelli d’Italia: “Per poter competere, la Rai ha bisogno di un management libero, indipendente e di vero pluralismo. Purtroppo oggi in Rai governa il PD. Da questo punto di vista noi siamo per cambio netto, di vero pluralismo. Siamo per un’accelerazione alla digitalizzazione con Rai Play come cardine”. Il candidato rassicura: “Continueremo a vedere la diretta del concertone del Primo maggio. Come sempre, ci saranno documentari storici sul 25 aprile”.
Poi su un’ipotetica diretta del Gay Pride sulla Rai: ““La sfilata del gaypride è fatta fa organizzazioni private. Ben diversa dagli eventi istituzionali. Giusto che i tg se ne occupino ma addirittura la diretta mi sembra troppo. Io personalmente non ci andrò e invito tutti a fare lo stesso. Questi sono spettacoli non edificanti. Un conto è difendere oggettivamente i diritti degli omosessuali, un conto è fare spettacolo su questo”.