
È un ragazzo fragile ma deve stare in carcere, la storia di Mario: “Ha le allucinazioni, fatelo tornare dalla mamma”
Sin da piccolo Mario è sempre stato un ragazzo molto fragile. Ha sempre avuto difficoltà a esprimersi e a capire le situazioni che lo circondano. È finito in carcere a 35 anni con una condanna arrivata 13 anni dopo e ora ci deve rimanere per 3 anni. Ma Mario sta male e peggiora sempre di più. “Quando siamo andati a trovare Mario in carcere appariva disorientato, impaurito, si guardava continuamente intorno, agitato, ad un tratto prendeva la mia manodicendo che c’era qualcuno che doveva parlarle, ma invece non c’era nessuno. Insomma un ragazzo in preda a chiare allucinazioni, anche visive, con mani ghiacciate che non riusciva neppure a parlare. Praticamente bloccato nella parola, e quando parlava diceva frasi sconnesse”. È questo il racconto di mamma Anna che vive ore di angoscia preoccupata per suo figlio.