Politica - 9 Maggio 2022

Draghi a Washington, Sansonetti: “Va a prendere ordini o a dire a Biden basta di intromettersi nella guerra?”

“Non mi pare che gli Stati Uniti stiano abbassando i toni non mi sembra. Vogliono far abbassare i toni al New York Times, che ha scoperto come gli Usa abbiano agito direttamente in questa guerra con l’uccisione di 12 generali. Per fortuna negli Stati Uniti la libertà di stampa ci sarà sempre”. Lo ha detto il direttore del Riformista Piero Sansonetti, ospite sabato del programma Contro Corrente condotto da Veronica Gentili su Rete4.

Sansonetti sostiene come segnali di abbassamento dei toni da parte di Biden sul conflitto non ve ne siano, tutt’altro. Poi sulle posizioni del segretario della Nato che non l’annessione della Crimea non sarà mai accettata: “Stoltenberg parla per conto di Biden. Da tutti è considerato il ventriloquo di Biden, come lo ha definito recentemente anche un generale italiano”.

Il direttore del Riformista ha poi argomentato a proposito dell’iniziativa di Biden di delegittimare il presidente ucraino Zelensky e, conseguentemente, depauperando ogni iniziativa di distensione dei toni.

Poi sullo stallo dei negoziati: “Per ora Putin non ha nessuna intenzione di trattare. Biden non ha nessuna intenzione di trattare. E quando il povero Zelensky aperto sulla Crimea, ha fatto un’apertura enorme.

Conclude sulla visita del presidente del Consiglio a Washington: “Cosa va a fare Draghi, a prendere ordini o a dire a Biden basta. Qui c’è l’Europa per trattare”.

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