La Contro-Rassegna - 26 Luglio 2022

Elezioni, Prado: “Difendere la Costituzione dall’assalto delle destre? Ma se l’hanno massacrata tutti…”

“Oggi Il Domani pubblica una lettera, un appello di libertà e giustizia. A questo punto, dice, la vittoria delle destre sarebbe una minaccia per la Costituzione. Già, l’esordio non è abbastanza, come dire, appariscente, nel senso che dice come libertà e giustizia assistiamo con grande preoccupazione al precipitarsi degli eventi che hanno avuto per effetto lo scioglimento anticipato delle Camere. Questi sono professoroni eh, avete presente gli eventi che si precipitano? Ma lasciando perdere, diciamo così, ‘l’italiano disinvolto’, vediamo il merito dell’articolo dell’appello della lettera aperta. Il merito riguarda la preoccupazione che, in caso di vittoria della destra del centrodestra, possano avere corso riforme costituzionali che, per effetto di un possibile e temuto – da questa parte consistente – esito elettorale del centrodestra, potrebbero appunto prodursi senza nemmeno il ricorso al referendum. Preoccupazione fondata, non fondata. Beh, ciascuno può giudicare, ovviamente. Il punto è che forse le ambizioni di riforma costituzionale e il fatto che si consumino in esperimenti non propriamente difendibili non è un patrimonio esclusivo della destra, del centrodestra. Abbiamo assistito, tra l’altro anche con uno spettatore critico come proprio libertà e giustizia, al referendum sulla decapitazione parlamentare, che ha visto protagonista in bella posizione anche una fascia abbondantissima del cosiddetto centrosinistra, della sinistra, eccetera. Che tra i tanti problemi che può prospettare una vittoria del centrodestra ci sia questo, di una disinibita attività di riforma costituzionale, sulla scorta di una maggioranza così potente da rendere superfluo referendum, dico che forse, forse, non è la preoccupazione principale”.

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