Crisi Ucraina, Liguori: “Il prezzo delle sanzioni lo paga l’Europa”
“La situazione è gravissima”, ha detto il direttore Paolo Liguori nel punto quotidiano del Riformista Tv ‘Attenti a quei due’, riguardo la situazione in Ucraina e ha spiegato: “non perché Putin appoggia le due Repubbliche separatiste del Donbass che sono in guerra da otto anni con l’Ucraina e ci sono stati 14 mila morti di cui noi ci siamo infischiati, ma perché l’Europa è completamente strangolata da questa situazione ma anche da sé stessa, dalle sue divisioni e dagli Usa che insistono sulla guerra. Hanno schierato le truppe nel Baltico, è come se Putin avesse mandato le sue truppe in Canada”.
“E noi siamo lì attoniti a pensare alle sanzioni che di solito logorano chi le fa, tant’è che poi le ritira. In questo caso logorano moltissimo l’Europa e l’Italia e pochissimo gli Stati Uniti. A noi costerebbero care ma alla fine non servono. Se fermi la Russia il gas lo compra la Cina e si stringe un accordo russo-cinese. Non è questa la strada, in Siria si cercò una strada diplomatica e si fermò una guerra terribile, in Libia si è fermata addirittura una guerra che vedeva nei due fronti opposti paesi europei. Noi siamo europei e siamo tra i più deboli in Europa, quindi queste stupidaggini si dovrebbero fermare”, ha concluso il direttore.