Crisi di Governo, Prado: “Le adunate a sostegno di Draghi non sono un buon segno per la nostra democrazia”
Per chi ritenga che il potere non debba essere contestato, naturalmente legittima, non violenta, stona che alcuni con molta disinibizione si lascino andare al saluto festoso della mobilitazione a favore della sua permanenza. Oggi lo fa la Repubblica con il titolo “L’Italia non vuole la crisi”, e spiega: “Dopo i sindaci anche il mondo delle associazioni chiede a Mario di restare, dalle Acli agli Arci, dalle cooperative a Legambiente”.
Questo tipo di adunate che presenterebbero il pregio della mobilitazione dal basso, suonano male a chi abbia un’idea diversa del rapporto tra i governati e o governanti. Quando si tenta questa interlocuzione diretta è segno che c’è qualcosa che non va per il verso giusto. È segno che si è in un corso commissariale della repubblica tenuto su da queste periodiche acclamazioni. È un sistema che denuncia un difetto dell’ordinamento, un’involuzione. E non va bene.