Consultazioni, Della Vedova: “Opposizione seria e rigorosa a partire dai diritti civili”
“Come delegazione di +Europa abbiamo innanzi tutto espresso e confermato la nostra stima per il Presidente della Repubblica, certi che quello che deciderà sarà nel segno della Costituzione e delle regole. Abbiamo ricordato a Mattarella come nella fase della campagna elettorale avevamo sottolineato alcune criticità rispetto al sistema della comunicazione, all’applicazione della par condicio, tanto precisa negli intenti quanto disattesa nei fatti. Abbiamo ricordato al Presidente della Repubblica che i due deputati di Più Europa sono i più rappresentativi essendo i due a rappresentare oltre 800 mila elettori in ragione della specificità della legge elettorale. E abbiamo detto al Presidente che se come tutto lascia prevedere l’incarico che lui assegnerà per formare il nuovo governo sarà assegnato a un/una esponente della maggioranza che ha vinto le elezioni ci prepareremo a fare un’opposizione seria e rigorosa a partire dal tema dei diritti e dei diritti civili, avendo ben presente quello che è stato detto in campagna elettorale. Sui diritti civili non solo non devono essere fatti passi indietro ma caso mai bisogna conquistare nuovi spazi in avanti così come chiedono le nuove generazioni. Opposizione a ogni tentativo di spostare l’asse dell’Italia rispetto all’Ue venendo meno a quel protagonismo conquistato da Draghi insieme agli altri grandi paesi europei”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova, in seguito all’incontro al Quirinale con Mattarella insieme al gruppo Misto alla Camera, di cui fanno parte anche Manfred Schullian del partito Südtiroler Volkspartei per le minoranze linguistiche e Francesco Gallo di Sud chiama Nord.
“Noi siamo convinti che la legge elettorale con cui siamo andati a votare qualche settimana fa sia una legge dai profili incostituzionali. Questo anche guardando alle recenti sentenze della Corte Costituzionale in materia elettorale. Cambiare la legge elettorale è una priorità della legislatura”, ha dichiarato Riccardo Magi, presidente di +Europa.
