Politica - 31 Marzo 2023

Case occupate, sgomberi e pene fino a 9 anni. Sansonetti: “È una condanna sproporzionata, superiore anche a quella per stupro”

Un vecchio comunista cosa volete che pensi? Io faccio 3 osservazioni, la prima: non riguarda solo questo Governo, riguarda tutti i governi. Possibile che in Italia quando c’è un problema l’unica cosa che si sa fare è aumentare le pene? Questo è il mio cruccio, una mia vecchia questione. Aumentiamo le pene 5 anni, 7 anni, 9 anni. Sono una pena sproporzionata se pensiamo che per violenza sessuale se la cavano con 5 anni. È meglio fare uno stupro che occupare una casa vuota? Non lo so.

Seconda: la complessità della questione. Certo c’è il problema di difendere i proprietari o gli assegnatari delle case specie se sono poveri come spesso sono, e quindi il problema si pone. Però quando parliamo a Napoli di trentamila persone che occupano nessuno può pensare che risolve la questione con un colpo di spugna perché nessuno può ragionevolmente pensare che domani mettiamo trentamila persone in mezzo alla strada.

Poi naturalmente c’è la questione mia ideologica sulla proprietà privata però non ti citerò Marx, ti citerò un mio amico, si chiamava Montini, era Papa Paolo VI, e nell’enciclica populorum progressio che è una delle cose che ho letto di politica da adolescente scriveva testualmente: “La proprietà privata non è per alcuno un diritto incondizionato ed assoluto”. Non sono più comunista ma resto ‘paolosestista’.

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