La Contro-Rassegna - 7 Luglio 2022

Carceri, Prado su tossicodipendenti: “Un detenuto su due ha bisogno di assistenza. Prigioni sono discariche per gente che la società non sa curare”

Per la Contro-Rassegna su Riformista Tv Iuri Maria Prado riprende un articolo del quotidiano Avvenire a proposito di carceri.

“In particolare sulle carceri milanesi – spiega Prado – Ma si immagina che la situazione altrove possa essere anche peggio”. Legge il titolo: “Istituti di pena milanesi: un recluso su due usa droga”. Dal contenuto dell’articolo: “La popolazione carceraria con problemi di tossicodipendenza si aggira intorno al 50 percento”.

“Non che si tratti di una notizia inedita – commenta Prado – Si sa benissimo che la situazione è questa e non si fa nulla per risolverla. Ma vedersi i numeri scritti nero su bianco fa particolarmente impressione”. Sui dati presentati dal quotidiano, prosegue: “Un altro interessante riferimento numerico strepitoso e scandaloso è il fatto che a San Vittore, una delle carceri milanesi, la struttura deputata ad accogliere e trattare i reclusi con problemi di tossicodipendenza ha disponibilità per 60 posti, a fronte di una popolazione carceraria di 950 persone”.

“Se è vero quel dato – spiega – cioè che uno su due è tossicodipendente, con necessità di cura e di assistenza, vuol dire che circa 450 e più persone sono afflitte da quel problema”. Aggiunge: “Per 450 persone afflitte da quel problema e bisognose di quelle cure, la disponibilità di posti è di 60”.

Su cosa significhi tale statistica, conclude: “Pur nella plateale notorietà della situazione, le carceri continuano a rimanere delle discariche per gente che la società non sa trattare, curare, seguire in modo alternativo. Li si sbatte lì dentro e, a prescindere dalle loro responsabilità penali, soffrono una situazione che non soffrono nemmeno gli animali”.

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