Bimba uccisa, Prado su sistema penale: “Non si può eliminare il delitto. Si può trattare con civiltà questa ineliminabile bruttura”
Per la Contro-Rassegna quotidiana Iuri Maria Prado argomenta sul caso della bambina uccisa a coltellate dalla madre: “Un fatto che ha ricevuto l’attenzione che certamente merita un caso tanto atroce”.
Sull’argomento, Prado riprende quanto scritto su Avvenire da Ferdinando Camon dedicato alle reazioni pubbliche al gesto. Legge: “Ha fatto una cosa atroce, una cosa che nessuna madre può volere. Dunque, neanche lei. Sconterà quel che ha fatto. È giusto ma non giudichiamola con ferocia e crudeltà, godendo per la punizione che avrà. Giudichiamola invece con tristezza. L’è capitata la disgrazia di essere quel che è”.
“In realtà – commenta Prado – tutto il sistema penale dovrebbe essere concepito da questo punto di vista. La società civile non è quella in cui non esiste il delitto, perché il delitto esiste. La società civile non è quella che tenta di eliminare il delitto perché purtroppo non si può eliminare il delitto. La società civile non è quella di pretendere di compensare le lesioni che subiscono gli altri, infierendo sul responsabile della lesione”.
Conclude: “La società civile è quella che con compostezza e gravità tratta con civiltà questa ineliminabile bruttura”.