News - 17 Maggio 2021

Ambrogio Crespi condannato a 6 anni, lo sfogo del fratello: “Ingiustizia che può accadere a tutti”

“Oggi, 9 marzo 2021, è stato compiuto l’atto finale di ingiustizia verso un uomo che si chiama Ambrogio Crespi, condannato per associazione esterna perché avrebbe prodotto dei voti per un politico che non ha mai conosciuto insieme a delle persone che non hanno mai frequentato mai la sua vita”. E’ lo sfogo del fratello Luigi dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a sei anni emessa in Appello per il regista 51enne, sposato e padre di due figli, accusato di aver procurato voti a Domenico Zampetti, assessore alla Casa della Giunta Formigoni, per le regionali del 2010, servendosi di conoscenze in ambienti della ‘ndrangheta.

Nel processo che ha portato alla condanna dello stesso Zambetti (7 anni), Ambrogio Crespi è stato chiamato in causa da alcune intercettazioni. Lui si è sempre dichiarato innocente. Numerose le incongruenze emerse nel corso dei vari dibattimenti (in primo grado era stato condannato a 12 anni), che hanno spinto in tanti, compresi i Radicali, a definire la vicenda come il “nuovo caso Tortora“.

Duro lo sfogo del fratello Luigi, ex sondaggista di Silvio Berlusconi: “Una persona innocente, con centinaia di testimonianze e con una vitta specchiata, travolta dalla viltà, dalla ingiustizia e dalla stupidità di un sistema capace di correggersi. Condannato solo perché questi signori parlavano di lui a sua insaputa. Questo è quello che è accaduto e che può accadere a chiunque di voi. Ma per noi la battaglia per la verità e per la libertà non è finita, ora chiederemo la revisione del processo“.

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