Gratteri su Musk: “Come si è permesso a interferire in un altro Stato? L’ho visto saltare come una cavalletta dopo aver preso vitamine”
Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, durissimo contro Elon Musk. Il magistrato antimafia, intervenuto a “Otto e mezzo” su La7, commenta le parole dell’imprenditore americano, a capo del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), contro i giudici per la questione migranti in Albania. “Musk come si è permesso di interferire nelle questioni di un altro Stato? Si è giustificato dicendo che non ha incarichi di governo, ma non è vero” afferma Gratteri con il consenso di Lilli Gruber. Poi l’ex capo della procura di Catanzaro incalza: “Durante la campagna elettorale l’ho visto saltare sul palco di Donald Trump come una cavalletta come quei cantanti rock che prima di esibirsi prendono vitamine. Evidentemente ne ha prese troppe prima di parlare dei magistrati italiani“. Gratteri conclude: “Quello che ha fatto il presidente della Repubblica è il minimo che poteva fare, è ovvio. E naturalmente ha fatto bene, ci mancherebbe altro. Tutti i politici italiani si dovevano e si devono indignare perché non è accettabile una interferenza del genere“.