Sport - 30 Ottobre 2024

Tremila euro per continuare il campionato, così la camorra minacciava il Savoia

La squadra dilettantistica minacciata da clan per il proseguo del campionato. Succede a Torre Annunziata, provincia di Napoli, dove secondo le indagini della Dda della procura partenopea, guidata da Nicola Gratteri, lo storico clan Gionta avrebbe costretto la dirigenza del club (che oggi milita nel girone G di serie D) a pagare per continuare a giocare. C’è anche usura, vittima imprenditore ittico.
I militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Gionta, operante nel comune di Torre Annunziata e zone limitrofe.

In particolare, gli indagati avrebbero costretto la dirigenza di una squadra di calcio a consegnare una somma di denaro di circa tremila euro per consentire loro di proseguire nell’attività sportiva. Inoltre avrebbero concesso prestiti usurari ad un imprenditore nel settore ittico, che sarebbe poi stato pesantemente minacciato per costringerlo alla restituzione del denaro.

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