Dote ai 18enni, Sansonetti: “Il reddito di cittadinanza è una follia ma ha più senso”
Se sia un boomerang parlare di tassa patrimoniale in campagna elettorale anche con riferimento alla volontà di una dote per i 18enni, il direttore de Il Riformista Piero Sansonetti a Contro Corrente su Rete 4: “La proposta non mi convince soprattutto per la questione dei diciottenni più che per la questione della tassazione”.
“Il reddito di cittadinanza ha un senso – argomenta – Andrebbe rifatto da capo, anche perché è una follia ma ne posso capire il principio. Se c’è gente che muore di fame diamogli un reddito. Ma adesso i diciottenni che c’entrano? Diciamoci la verità. Oggi in Italia la tassa di successione è troppo bassa. In tutti i paesi civili è molto più alta. Non c’è nulla di strano nel fatto che venga imposta una tassa a chi ha un patrimonio superiore ai 5 milioni. La proposta è di una tassa del 20 percento, in Italia credo sia del 40. L’idea di mettere una tassa sui patrimoni più alti è saggia e può anche portare dei voti. Ma queste cose non si possono improvvisare in 5 minuti”.