Putin che “vuole smembrare l’Europa” e le oltre 400 denunce di violenze a donne e bambini in Ucraina, le Breaking News del Riformista Tv

Nel suo messaggio notturno alla nazione Zelensky ha accusato Putin di volere smembrare e ridisegnare i confini dell’Europa centrale e occidentale. “L’obiettivo finale della leadership russa non e’ solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia”, ha detto il presidente ucraino. Il consigliere Arestovych, ritiene infine che la guerra in Ucraina potrebbe durare fino all’inizio dell’anno prossimo
Dopo la sospensione di gas alle forniture di Polonia e Bulgaria annunciata da Gazprom decolla il prezzo sulla piazza di Amsterdam. I future sul metano, benchmark del prezzo europeo, balzano del 16% a 119.75 euro al megawattora. Effetti anche per il petrolio: Brent sale a 105.6 dollari, il Wti sopra i 102
Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent. Le segnalazioni continuano a crescere
Putin ha dettato le sue condizioni per la pace in Ucraina durante il colloquio, durato un’ora, ieri con il segretario generale dell’Onu Guterres: “La pace e’ impossibile senza Crimea e Donbass”. Intesa solo sulla creazione di un gruppo di contatto umanitario in collaborazione con la Croce Rossa per assistere gli abitanti di Mariupol. Nella notte in fiamme deposito di munizioni in Russia, vicino al confine con l’Ucraina
“L’Ucraina resta in bilico, l’Occidente si riarmi”, ribadisce la ministra degli Esteri britannica Liz Truss nel discorso che terra’ oggi alla Mansion House di Londra. Ieri la giornata segnata dal vertice di Ramstein convocato dagli Stati Uniti con 40 Paesi per discutere del sostegno militare immediato, posizione contro la quale Mosca minaccia attacchi e rappresaglie in territorio Nato
Un tribunale della giunta birmana ha condannato oggi Aung San Suu Kyi a cinque anni di reclusione per corruzione: la sentenza fa parte di una raffica di procedimenti penali a carico dell’ex leader, che rischia cosi’ di rimanere in carcere per decenni. In quest’ultimo caso, la premio Nobel era accusata di aver Accettato una tangente di 600mila dollari in contanti e lingotti d’oro.